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Torna in mostra per tutti, con visite gratuite fino al primo settembre nel segno dell’arte “diffusa”, il patrimonio di opere della Fondazione Concordia Sette di Pordenone, costituita nel 2010 per la gestione delle donazioni artistiche di tanti artisti e collezionisti, e delle loro famiglie: opere che sistematicamente vengono messe a disposizione dei cittadini attraverso percorsi espositivi in cui sono riunite grandi firme dell’arte contemporanea. E’ il caso appunto della a nuova mostra “Espressionismi” allestita alla Galleria Sagittaria di Pordenone, per iniziativa del Centro Iniziative Culturali in collaborazione con la Casa dello Studente Antonio Zanussi e con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Curata dal critico d’arte Giancarlo Pauletto e coordinata dalla presidente del Cicp Maria Francesca Vassallo, la mostra idealmente riporta agli esordi della Galleria Sagittaria, fortemente voluta dallo storico direttore della Casa dello Studente di Pordenone, il compianto don Luciano Padovese, in una visione culturale ampia e inclusiva, aperta ad ogni esperienza del contemporaneo. All’inaugurazione ha preso parte anche la nuova presidente della Fondazione Concordia Sette, Francesca Ferraro.
«Fra gli artisti presenti in questa esposizione anche il pittore pordenonese Giancarlo Magri, che in tempi recentissimi ha donato un cospicuo numero di opere alla Fondazione Concordia Sette – hanno ricordato all’inaugurazione le presidenti Vassallo e Ferraro -. Ciò non può non richiamare alla memoria che Magri fu il primo autore ad essere presentato nella Galleria Sagittaria, avendone inaugurato il ciclo espositivo nell’ormai lontano febbraio del 1966, nella mostra organizzata allora da don Luciano Padovese. In quei primi mesi di attività della Galleria si affacciarono molto idee, ebbero origine molte cose, si stabilirono molte relazioni culturali ed umane all’origine del processo che porta oggi all’inaugurazione della 489ma mostra della Sagittaria. A lui e ad Adriano Ferraro, a lungo presidente della Fondazione Concordia Sette, è dedicata idealmente questa nuova mostra».
Il percorso espositivo offre una selezione di circa 50 opere, fra dipinti e disegni. «il termine Espressionismo – ha spiegato il curatore Giancarlo Pauletto – indica sia pitture figurative che non figurative, e inoltre lavori che sono in bilico tra le due partizioni, accomunati dalla deformazione o dal sintetismo con cui sono tracciate le figure, dalla loro allusività, dal caricamento dei cromatismi, dall’inserimento di dati materici che spingono verso la sottolineatura di dati d’emozione. La figura, in questo percorso espositivo, è ben presente nelle opere di Angelo Giannelli, Sergio Altieri, Giorgio Bordini e di Tonino Cragnolini. Anche quelle di Franco Pedrina, Bruno Aita, Bruno Fadel, Giulio Belluz, Mirella Brugnerotto e Marco Casolo sono figure ma, naturalmente, caratterizzate da una qualità specifica che le individua in maniera precisa. Di espressionismo astratto, o anche di informale, possiamo infine parlare per le opere di Edo Murtic´ – pittore croato di fama internazionale e grande amico del Centro Iniziative Culturali Pordenone – e di Giancarlo Magri, Max Busan, Mario Pauletto, Bruno Barborini, Mario Moretti e ancora per la fascinosa ceramica di Paola Paronetto. Di Edo Murtic´, in particolare, saranno esposte una serie di litografie inedite, tratte dal cospicuo numero di opere donate al Centro nel corso degli anni e in rapporto alle sue tre mostre presso la Galleria Sagittaria. Recentissima è la donazione del pittore pordenonese Giancarlo Magri, da cui traiamo alcuni lavori di ambito decisamente informale, caratterizzati da un gusto cromatico articolato e sensibile. Una mostra, nel suo complesso, che a noi sembra assai significativa di un patrimonio che ha ancora tanto da raccontare».
Visite dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 19, il sabato dalle 9 alle 16. Chiuso dal 31 luglio al 15 agosto. Ingresso gratuito. A richiesta visite guidate per gruppi.
Info CICP tel.0434.553205 www.centroculturapordenone.it
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In copertina, un’opera del croato Edo Murtic´ in mostra alla Sagittaria di Pordenone.